All’esterno, svetta il campanile del Duecento. La facciata è preceduta da una lunga scalinata e si caratterizza per la bellezza dei portali e dei rosoni. I tre portali sono ornati da splendidi fregi: sulla lunetta di quello centrale spicca il gruppo della Vergine col Bambino, attribuito a Giovanni Pisano, figlio di Nicola. Il rosone centrale è un vero gioiello del Cinquecento, è un capolavoro “condotto con la finezza della trina”.
L'interno si presenta a tre navate, con pianta a croce latina, e una quarta navata costruita nel Trecento. Fra le pregevoli opere d'arte qui conservate, si ammirano: entrando, sulla controfacciata, un Giudizio Universale di Ferraù di Faenza, detto il Faenzone, della fine del XVI secolo; ai pilastri dell’abside, due tavole dello Spagna, e presso il fonte battesimale, un'altra tavola dello stesso Spagna, che raffigura la Trinità; tre statue della scuola di Giovanni Pisano; un duecentesco Crocifisso di scuola umbra, dipinto su tavola; uno stupendo coro ligneo, del 1530, intagliato ed intarsiato da Antonio e Sebastiano Bencivenni da Mercatello. La cripta del XII secolo conserva un Crocifisso ligneo del Settecento e numerose pietre tombali.