Di queste case private, Palazzo Malaspina di Ascoli è una delle più importanti. L’edificio, eretto nella seconda metà del Cinquecento, sorge lungo il Corso Mazzini. E’ probabile che il relativo progetto sia stato steso da Cola dell’Amatrice. In ogni caso, chi ha ideato questa grandiosa e stupenda costruzione ha voluto e saputo coniugare perfettamente le bellezze architettoniche e ornamentali dell’edificio, con il carattere fieramente guerriero che sicuramente caratterizzava la potente famiglia dei Malaspina. Ecco allora che ai cornicioni, ai pilastri e ai timpani delle finestre sono state date forme più pronunciate rispetto a quelle degli altri edifici coevi; che nelle porte – tra gli ornati e gli stemmi in rilievo – si aprono le feritoie un giorno minacciose e terribili; che le colonne del loggiato finale sono foggiate capricciosamente, come tronchi d'albero con i rami recisi dalla scure.
Dal 1964 al 1999 Palazzo Malaspina ha ospitato la Galleria Civica d’Arte Grafica Moderna, che nel 1977 è diventata la Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”.